André Dragosch, Head of Research di ETC Group, società partner di HANetf, ripercorrere la travagliata e lunga storia che ha portato all’approvazione da parte della SEC dei primi ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti, e presenta un’analisi sul potenziale effetto che la notizia potrebbe avere sul prezzo del Bitcoin.
Gianpaolo Nodari, AD di J. Lamarck Spa, analizza il ritrovato ottimismo nei rami del biotech e pharma, dopo gli anni di consolidamento post covid grazie anche all’integrazione nel comparto dell’uso dell’intelligenza artificiale.
Gabriel Debach, market analyst di eToro, analizza gli scenari possibili per il 2024 dove gli attesi tagli sui tassi di interesse da parte delle Banche Centrali potrebbero portare ad una rotazione dei settori.
Il fondo Italian Strategy, terzo gestito da Riello Investimenti Sgr, ha perfezionato tramite il gruppo P&P, di cui è azionista di maggioranza dal 2022, l’acquisizione di Arzuffi, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di macchinari per rivestimenti in alto vuoto.
Marco Ceruti, Socio fondatore di Re-Solution Hub, spiega come la società benefit di consulenza ed organizzazione aziendale è in grado di accompagnare le aziende verso la certificazione benefit e lo sviluppo di un modello di business efficace e virtuoso.
Arnaud Mounier, Responsabileobbligazionario EMEA di AllianceBernstein, spiega le ragioni dietro le attese di un perdurare della volatilità sui mercati nei prossimi due trimestri del 2024. Tra i principali responsabili, l’atteso abbassamento dei tassi d’interesse, ma non prima della seconda metà dell’anno.
John Taylor, co-gestore del fondo AB European Income di AllianceBernstein, analizza l’impatto a Piazza Affari della revisione del rating italiano da parte della agenzia Moody’s.
Daniela Delfrate, Partner dello studio AndPartners Tax and Law Firm, fa il punto sulla situazione fiscale dopo le novità introdotte con il passaggio dal 21% al 26% dell’aliquota cedolare secca sugli affifitti brevi.
Annacarla Dellepiane, Head of Sales Italy di HANetf, spiega l’entusiasmo per gli investimenti in uranio: materia prima fondamentale per l’energia nucleare, fonte energetica con grandi capacità rispetto alle fonti tradizionali ed alternative e minori emissioni equivalenti di CO2 per gigawattora.